Eterna Giovinezza

 

Tratto dal libro di Baird T. Spalding ‘Vita e Insegnamenti dei Maestri del Lontano Oriente

Ci alzammo con il sole e rientrammo lo stesso giorno al nostro punto di partenza, dove arrivammo poco prima del calar della sera, e installammo il nostro campo sotto un grande albero di banjan. Il mattino successivo, Emil venne a darci il buongiorno.

Di fronte alla nostra pioggia di domande egli rispose: “Non mi meraviglio delle vostre domande. Farò del mio meglio per rispondere, ma rimanderò alcune risposte al momento in cui voi conoscerete meglio il nostro lavoro. Notate bene che adopero il vostro stesso linguaggio per esporvi i grandi principi che servono da base alle nostre credenze.

“Quando si conosce la verità e la si interpreta correttamente, non è evidente che tutte le forme provengono dalla stessa sorgente? Non siamo forse tutti una sola cosa con Dio, sostanza della Mente Universale? Non formiamo tutti una grande famiglia? Ogni bambino, ogni uomo, non fa parte di questa famiglia, qualunque siano la sua casta o la sua religione?

“Voi mi domandate se si può evitare la morte. Risponderò con le parole del Siddha: ‘Il corpo umano si costruisce partendo da una cellula individuale come i corpi delle piante e degli animali, che noi amiamo chiamare fratelli più giovani e meno evoluti. La cellula individuale è l’unità microscopica del corpo. Attraverso un processo ripetuto di crescita e suddivisione, il minuscolo nucleo d’una cellula unica finisce per divenire un essere umano completo, composto di innumerevoli milioni di cellule. Queste si specializzano in vista di diverse funzioni, ma conservano certe caratteristiche essenziali della cellula originale.

“Si può considerare quest’ultima come la portatrice della fiamma dela vita animata. Ella trasmette, di generazione in generazione, la fiamma latente di Dio, la vitalità di ogni creatura vivente. La sua discendenza ininterrotta risale al tempo dell’apparizione della vita sul nostro pianeta.

“La cellula originale è dotata di una giovinezza eterna, ma cosa ne è delle cellule raggruppate sotto forma di corpo? Esse provengono dalla cellula individuale mantenendone le caratteristiche ed una di queste la Giovinezza Eterna, fiamma latente della vita. Ma il corpo funziona come guardiano della cellula individuale solo durante il breve spazio della vita, così come voi la concepite attualmente.

“Per rivelazione, i nostri più antichi Maestri hanno percepito la verità sull’unità fondamentale delle reazioni vitali nei regni animali e vegetali. È facile immaginarli mentre si rivolgono ai loro discepoli sotto l’ombra del banjan: ‘Guardate questo albero gigante. Per il nostro fratello albero e per noi, gli stadi del processo vitale sono identici. Guardate le foglie e i germogli all’estremità del più vecchio dei banjan. Non sono giovani come il seme da cui questo gigante si lanciò verso la vita?’

“Poiché le loro reazioni vitali sono le stesse, l’uomo può certamente beneficiare delle esperienze della pianta. Allo stesso modo in cui le foglie e i germogli del banjan sono altrettanto giovani quanto la cellula originale dell’albero. Così i gruppi di cellule che formano il corpo dell’uomo non devono necessariamente morire per perdita graduale di vitalità. Proprio come l’ovulo o cellula originale, possono restare giovani senza mai appassire. In verità, non c’è ragione perché il corpo non sia altrettanto giovane e carico di vitalità quanto il seme da cui è stato creato. Il banjan si espande sempre, simbolizzando la vita eterna. Non muore che accidentalmente.

“Non esiste alcuna legge naturale di vecchiaia, non esiste alcun processo di invecchiamento suscettibile di portare danno alla vitalità delle cellule del banjan. È la stessa cosa per la forma divina dell’uomo. Non esiste alcuna legge di morte o di vecchiaia per essa, salvo l’incidente. Nessun processo inevitabile di invecchiamento dei gruppi di cellule umane, nulla che possa gradualmente paralizzare l’individuo. La morte non è dunque che un incidente evitabile.

“La malattia è prima di tutto assenza di pace: (in Hindi: shanti). Shanti è la dolce e gioiosa pace dello spirito, riflessa nel corpo attaverso la mente. L’invecchiamento senile, esperienza comune per l’uomo, è soltanto un’esperienza che nasconde la sua ignoranza della causa, certe condizioni patologiche di mente e corpo. Un modo di pensare adeguato permette persino di evitare gli incidenti.

“Dice il Siddha: ‘Si può preservare il tono del corpo in modo da acquisire le immunità naturali contro ogni malattia contagiosa, per esempio contro la peste o l’influenza. I Siddha possono inghiottire dei microbi senza ammalarsi minimamente.’

“Ricordatevi che la giovinezza è il seme d’amore piantato da Dio nella forma divina dell’uomo. In verità la giovinezza è la divinità nell’uomo, la vita spirituale magnifica. È solo la vita da vivere e amare, l’unica vita eterna. La vecchiaia è antispirituale, brutta, mortale, irreale. I pensieri di paura, di dolore e di sofferenza generano la bruttezza chiamata vecchiaia. I pensieri di gioia, di amore, e gli ideali generano la bellezza chiamata gioventù. L’età non è che una conchiglia che contiene il diamante della realtà, la gemma della gioventù.

“Esercitatevi ad acquisire una coscienza da bambino. Visualizzate il Bambino Divino in voi stessi. Prima di addormentarvi suggerite alla vostra coscienza di possedere in voi un corpo di gioia spirituale sempre giovane e bello. Pensate di avere mente, occhi, naso, bocca, pelle belli e spirituali, il corpo del Bambino Divino, che ora, questa notte, è perfetto! Riflettete su questa affermazione, meditace sopra prima di addormentarvi in pace. E al mattino, quando vi alzate, suggeritevi a voce alta: ‘Ebbene, mio caro, c’è un alchimista divino in te’.

“Durante la notte, Attraverso il potere spirituale di questa affermazioni, avviene una trasmutazione. Lo Spirito si espande dall’interno, satura il corpo spirituale, riempie il tempio. L’alchimista interiore ha provocato la caduta delle cellule usate e fa apparire il seme dorato dell’epidermide nuova, perpetuamente giovane e fresca.

“In verità, la manifestazione dell’Amore divino è l’eterna giovinezza. Il divino alchimista è nel mio tempio, e fabbrica continuamente nuove cellule, giovani e magnifiche. Lo spirito della giovinezza è nel mio tempio nella forma del mio corpo divino, e tutta va bene. Om Shanti! Om Shanti! Shanti! (Pace, Pace, Pace!)

“Imparate il dolce sorriso del bambino. Un sorriso dell’anima è un’espansione spirituale. Un vero sorriso possiede una grande bellezza. È il lavoro artistico dell’Immortale Maestro interiore. È bene affermare ‘Mando buoni pensieri al mondo intero. Che sia felice e benedetto.’

“Prima di cominciare il lavoro del giorno, affermate che vi è in voi una forma perfetta, divina. ‘Io sono ora tutto ciò che desidero essere. Visualizzo ogni giorno il mio essere magnifico, al punto da manifestarlo. Sono un Bambino Divino. Tutte le mie necessità sono ora e per sempre realizzate!’

“Imparate ad essere vibranti. Affermate che l’amore infinito riempie il vostro pensiero, che la sua vita perfetta fa vibrare tutto il vostro corpo. Fate che tutto sia luminoso e splendido intorno a voi, coltivate l’umorismo. Gioite dei raggi del sole.

“Tutte queste citazioni provengono dall’insegnamento dei Siddha. La loro dottrina è la più antica che sia conosciuta. Precede la storia, così come la conosciamo, di migliaia di anni. Persino prima che l’uomo conoscesse le arti più semplici della civilizzazione, i Siddha andavano qua e là insegnando, attraverso l’esempio e le loro parole, il miglior modo di vivere.

“Il sistema dei sovrani nacque da questi insegnamenti. Ma essi si allontanarono presto dalla convinzione che era Dio ad esprimersi attraverso di loro. Credettero di essere loro stessi gli autori delle opere, perdendo di vista l’aspetto spirituale e dimenticando che tutto viene da una sorgente unica, Dio.

“Le concezioni personali di questi sovrani provocarono dei grandi scismi e un’estrema diversità di pensiero. Questo è per noi il senso della torre di Babele.

“In tutte le epoche, i Siddha hanno conservato la rivelazione dei veri metodi con i quali Dio si esprime attraverso tutti gli uomini e tutte le sue creazioni, realizzando che Dio è tutto e si manifesta in tutto. Non avendo mai deviato da questa dottrina, essi hanno preservato i grandi fondamenti della Verità”.

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