Dialoghi con un Maestro Venusiano – parte 16

“Dialogo con il mio Maestro venusiano. Palazzo del Gran Consiglio. Sala del Vento”.

Maestro puoi dirmi qual è l’origine delle emozioni e dei sentimenti e qual è la loro differenza?.

Nei primi stadi di evoluzione, l’Anima solo è capace di percepire emozioni, che generalmente sono solo una risposta ad uno stimolo di natura esterna. Questa crescita della percezione emozionale incomincia già in fasi precedenti a quella umana. Di fatto, potete osservare che molti mammiferi superiori come cani, mucche, cavalli o delfini sono già capaci di percepire e manifestare emozioni abbastanza profonde e di diversi tipi. Man mano che l’Anima sperimenta le emozioni, ed inizia ad usarle per prendere decisioni, comincia a sviluppare i sentimenti. Per questo motivo si può considerare che i sentimenti sono la forma evoluta delle emozioni.

Potresti esporre più dettagliatamente la distinzione e la relazione tra emozioni e sentimenti?.

Le emozioni sono di breve durata e generalmente vengono attivate da stimoli che possono venire dall’esterno o dall’interno. I sentimenti durano più a lungo, sono più profondamente attaccati all’Anima e, anche se ricevono qualche influenza esterna, non dovrebbero cambiare la loro volontà. Le emozioni e i sentimenti sono legati intimamente, tanto che il sentimento è capace di stimolare le emozioni. Queste ultime sono emanate dall’interno come una fontana, diventando una manifestazione dei sentimenti. Le emozioni, sopratutto quelle percepite dall’esterno, possono influire sui sentimenti ed essere uno stimolo per ravvivarli o per reprimerli. Nel massimo sviluppo del sentimento d’amore, e cioè quando si sperimenta l’amore incondizionato, la sensazione è infinita e non necessita di nessuno stimolo esterno per attivarla o per alimentarla.

In che parte dell’essere si originano le emozioni e i sentimenti?.

Le emozioni e i sentimenti di amore hanno origine nel corpo spirituale. Le ego-emozioni e gli ego-sentimenti, anche se sono percepiti nel corpo spirituale, hanno una sfumatura egoista che si genera nel corpo mentale.

Che cosa sono gli ego-sentimenti e le ego-emozioni?.

Sono sentimenti ed emozioni negative generate da atteggiamenti egoistici. In realtà questi atti sono pensieri e quindi originati dalla mente.

Quindi il sentimento e il pensiero hanno origini diverse?.

Si Figlio mio il sentimento procede dallo spirito (corpo spirituale) e il pensiero dalla mente (corpo mentale).

Vorresti dire allora che l’egoismo ha origine nella mente e l’amore nello spirito?.

Si, ma come già ho detto, le ego-emozioni e gli ego-sentimenti sono percepiti dal corpo spirituale, anche se l’aspetto egoista lo genera la mente.

Maestro potresti chiarire questo punto?.

Immagina che una persona si trovi con una torcia accesa dentro una cupola di vetro. Se il vetro è trasparente, sia la luce che emana la torcia verso l’esterno, sia la luce che entra dall’esterno verso l’interno, non soffrirebbero variazioni. Se invece il vetro non fosse trasparente ma opaco, allora la luce che penetra nella cupola sarebbe modificata, tanto quella dall’interno verso l’esterno, quanto quella dell’esterno verso l’interno. La persona con la torcia rappresenta il corpo spirituale e la cupola rappresenta il corpo mentale, mentre l’opacità del vetro rappresenta l’egoismo.

L’egoismo modifica tanto la percezione dei sentimenti e delle emozioni degli altri (la luce che entra), trasformandoli prima che entrino nel corpo spirituale, quanto l’espressione o la manifestazione dei sentimenti e delle emozioni che procedono dal corpo spirituale (la luce che esce), essendo percepiti dagli altri con una sfumatura egoista dovuta al filtro della mente.

Come si può essere capaci di amare e di essere egoisti contemporaneamente?.

Immagina che l’essere umano è come una cipolla nel cui centro, ovvero nel cuore, ci sia lo spirito che emana la luce, e cioè l’amore. Questo centro raggiante si trova ricoperto di molteplici strati, ed ogni strato ostacola il passaggio della luce impedendo quindi che possa uscire all’esterno. Ogni strato rappresenta una manifestazione dell’egoismo che bisogna eliminare progressivamente, perché la luce (l’amore) possa finalmente brillare, esprimendosi in tutta la sua grandezza. Man mano che gli strati vengono eliminati, la luce (l’amore) che viene dall’interno trova meno ostacoli da superare, potendo quindi uscire più facilmente. Gli strati più estremi rappresentano l’egoismo più primitivo e superficiale, cioè la vanità, quelli intermedi l’orgoglio e quelli interni la superbia.

Ogni Anima si trova in un punto distinto di questo processo. La maggior parte delle Anime che abitano la Terra sono riuscite a liberarsi solo di alcuni dei primi strati. Altre sono riuscite ad eliminare alcuni degli strati intermedi, ma poche sono riuscite ad eliminare gli strati più profondi dell’egoismo. Anche se questa fase è progressiva ed esistono Anime di tutti i tipi, possiamo cercare di classificarli in tre grandi gruppi: Spirito amabile-vanitoso, generoso-orgoglioso e amorevole-superbo.

Maestro perché li classifichi con due aggettivi, uno positivo e l’altro negativo?.

Perché non voglio che nella classificazione si manifesti solo la parte egoista, ma che vengano riconosciute anche le qualità che può sviluppare l’Anima in ogni fase. Il primo aggettivo esprime la qualità rappresentativa a cui può optare l’Anima quando si sforza ad elevare il proprio amore e il secondo si riferisce al grado di egoismo in cui si trova. Il vanitoso può essere molto cortese, l’orgoglioso molto generoso e il superbo molto amoroso quando sono disposti a vincere il loro egoismo e lottare per i sentimenti. Non c’è niente di negativo nell’ammettere l’esistenza dell’egoismo all’interno di ognuno di noi e definirlo, perché è importante conoscerlo per poterlo superare.

Sarebbe negativo invece che l’Anima non riconoscesse la sua esistenza, non ammettendo la realtà. La realtà è che tutti noi abbiamo una parte egoista che dobbiamo eliminare, per poter veramente amare ed essere autenticamente felici. Non riconoscerlo condurrebbe allo stagnamento spirituale, perché non si può superare ciò che non si ammette, come un alcolizzato non può disintossicarsi se non ammette di esserlo.

Cos’è la vanità e come si manifesta?.

La vanità è la forma più primitiva dell’egoismo ed è una caratteristica delle Anime più giovani. Anche se molte hanno evoluto in intelligenza non sanno ancora cosa sono esattamente i sentimenti. La caratteristica principale del vanitoso è il continuo interesse per poter soddisfare i suoi bisogni, soprattutto le necessità e i desideri più primitivi. Raramente si preoccupa delle necessità de gli altri. Esagera con la pratica del suo libero arbitrio ed in molte occasioni invade il libero arbitrio degli altri senza rendersene conto.

L’Anima vanitosa pretende di essere il centro d’attenzione ed essere lodato da chi lo circonda. Visto che non sa esattamente che cos’è l’amore non riesce a distinguere bene tra l’amore vero e il compiacimento. Più che amare, necessita e desidera. Per questo nelle sue relazioni, cerca più la fama, l’ammirazione, la lode e cerca di compiacere e soddisfare i propri desideri, più che amare o essere amato.

Il vanitoso compara continuamente se stesso con gli altri, cercando sempre di essere superiore. Spesso burla e diffama coloro che pensa siano inferiori in concetti o in condizioni materiali ed elogia eccessivamente a coloro che può utilizzare per i propri scopi. Di solito agisce ingiustamente per fare i propri interessi e frequentemente modifica la verità per poter mascherare le proprie azioni egoiste. Molte volte si sente insoddisfatto con se stesso, a causa del poco sentimento che emana e per questo fugge paurosamente dalla solitudine. Necessita molto alle altre persone, le quali intenta manipolare ed assorbire per soddisfare non solo le proprie necessità ma anche i suoi gusti e capricci, arrivando al punto di schiavizzare psicologicamente e fisicamente le persone che lo circondano. Si stanca subito delle relazioni che non soddisfano i suoi desideri, considerandole inappropriate. Sono spiriti che assorbono e manipolano spesso e volentieri le persone più deboli della loro famiglia, e nelle relazioni lavorative i propri dipendenti, pensando che sono persone di sua proprietà e che non possono scappare dalla loro influenza.

Quando non ricevono l’attenzione che credono meritarsi, cercano di chiamare l’attenzione degli altri in qualsiasi forma e a qualsiasi prezzo, utilizzando il vittimismo, l’aggressione, il ricatto, l’inganno e qualsiasi altra forma di manipolazione che sia a loro disposizione. A causa della vibrazione così negativa ed asfissiante, quando il suo difetto si manifesta finisce per estenuare le persone che lo circondano. Se uno non conosce la vanità, e non sa come controllarla, difficilmente la può sopportare.

Purtroppo Maestro in questo Pianeta c’è tanta gente così!.

Si Figlio mio, i tre quarti dell’umanità si trovano ancora in questa fase iniziale d’evoluzione e la vanità è il difetto predominante nella classe politica del vostro mondo. Sicuramente pochi si identificheranno con ciò che ho detto perché ammetterlo significherebbe che la persona si trovi in una tappa più avanzata. È per questo che il vostro pianeta è così come lo vedete oggi.

Maestro quando tento di spiegare agli umani ciò che è l’egoismo mi viene risposto che vivere con persone così egoiste, è un vero supplizio!.

Bene Figlio mio rispondi loro in questo modo. Per caso pensi, visto che parli in questo modo, che tu hai vinto il tuo egoismo?. Quello che stai dicendo è un’affermazione in cui esponi il tuo proprio egoismo, dimostrando incomprensione verso i tuoi fratelli e servendoti di giustificazioni per voler distaccarti da essi, perché ritieni inferiori. Questa fase della vanità, come quella dell’orgoglio e della superbia, sono tappe nelle quali tutti, assolutamente tutte le Anime devono passare perché è un cammino di perfezionamento.

Colui che lo ha superato lo ha fatto perché in qualche momento si è reso conto del suo difetto e ha combattuto per vincerlo, aiutato dall’esempio di persone più avanzate. Se le Anime più evolute, quando avanzano ad un livello superiore, lasciassero i loro fratelli meno evoluti, che tipo di amore coltiverebbero?. Descriverli in maniera così diretta può sembrare molto duro, ma non lo faccio con l’intenzione di discriminare o marginare a nessuno, ma solo affinché prendiate coscienza di questa manifestazione dell’egoismo e che usiate questa conoscenza per migliorarvi.

Maestro come impara l’Anima a prendere coscienza del proprio egoismo, in questo caso manifestato sotto forma di vanità, e superarlo?.

Generalmente provando sulla propria pelle gli atteggiamenti egoistici di altre Anime simili in egoismo. La Legge Karmica mette alla prova ognuno di noi con i propri comportamenti, ma anche attraverso le azioni degli altri, affinché l’Anima, con la propria esperienza, tragga il massimo vantaggio per la propria evoluzione.

La sofferenza individuale sensibilizza l’Anima, che acquista una maggior consapevolezza di percezione della sofferenza altrui, soprattutto verso coloro che hanno vissuto in circostanze simili, e sveglia in loro un sentimento di solidarietà che sarebbe il germe dell’amore.

E’ sempre necessario che l’Anima sperimenti sulla propria pelle la sofferenza dei propri atti, per imparare che le sue stesse azioni sono deleterie per il prossimo?.

Non necessariamente. Può farlo o con la comprensione del danno che hanno provocato le sue stesse azioni o imparando dagli errori e dalle esperienze degli altri, ma per questo deve aver acquisito una sensibilità che sia sufficientemente avanzata. Come ho già detto, solo quando c’è amore esiste una comprensione, sentendo perfino le sofferenze degli altri come nostre.

Nelle prime fasi quindi, l’Anima avanza più che altro soffrendo e sperimentando ciò che lui stesso ha provocato mediante i suoi atti egoistici, mentre quando ha già sviluppato sufficientemente l’amore cresce perché capisce gli errori delle proprie esperienze passate, ma anche dalle esperienze e degli errori altrui.

Pace Luce e Amore, un Venusiano operante sul Pianeta Terra…

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