I Venusiani e la nuova Conoscenza Solare
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Dialoghi con un Maestro Venusiano – parte 6
Cap.VI – L’età solare dei fiori
Camminando nel boschetto sacro…
Willaru Huayta è uno sciamano peruviano di discendenza spirituale Inca. Negli anni ’80 ha avuto il privilegio d’essere condotto a bordo di un vascello extraterrestre per visitare Venere.
Le persone convinte che la vita su tale pianeta sia impossibile si basano sulle sue condizioni geo-climatiche estreme e sull’assenza di tracce d’acqua che gli scienziati vi hanno osservato.
Ma errano assolutamente perché Venere è invece un pianeta abitato, anche se la vita non si manifesta in terza dimensione, ma nella quinta, vale a dire, all’interno di una banda di frequenze che sfugge alle indagini delle nostre sonde, sensori ed altri strumenti di 3D.
Tentare di rinvenire segni vitali con questi congegni è altrettanto inutile come cercare di ascoltare un programma musicale in FM (Frequenza Modulata) con una radio concepita soltanto per captare le onde medie e lunghe.
Willaru Huayta è considerato dagli indiani Quechua come uno Chasqui, ovvero un grande messaggero spirituale. Ha vissuto gran parte della sua vita nella giungla amazzonica dove fu iniziato dagli antichi Maestri lemuriani delle città intraterrestri.
Poi i Venusiani lo contattarono e lo invitarono a bordo di una delle loro astronavi per fargli conoscere il pianeta. Gli domandarono di trasferirsi nella grande città di Cusco, dove ormai abita e tiene regolarmente delle conferenze.
La missione che gli è stata affidata è di aiutare i popoli dell’America Latina a prepararsi spiritualmente alla manifestazione extraterrestre di grande portata che sta per verificarsi sulla superficie della Terra.
Il suo obbiettivo è quello di convincere l’Umanità intera ad entrare rapidamente nella nuova Conoscenza solare ed universale.
Da quest’uomo si effonde una potente energia d’Amore, mentre le sue comunicazioni riflettono un sapere ancestrale ed una saggezza ispirata.
Afferma con modestia d’essere solo un eterno studente della vita e di avere come unico scopo quello di aiutare i suoi concittadini ad essere pronti per il mondo di domani.
Eppure, è capace di guarire certe malattie incurabili e di restituire il vigore ad alberi morti, ma rimane discreto e molto accessibile. Accetta di buon grado di far scoprire agli stranieri i tesori architettonici del suo paese e conduce una vita semplice insieme alla moglie e ai suoi due figli.
Ecco la sua testimonianza concernente i Venusiani e la loro cultura solare
“L’umanità attraversa attualmente un periodo critico di transizione contrassegnata da una profonda crisi morale e spirituale. È ormai imperativo rivelare ufficialmente la presenza al di sopra delle nostre teste di un gran numero di vascelli cosmici provenienti da diverse regioni dell’Universo.
La presenza di Esseri da altri pianeti, non è cosa nuova. Durante le lunghe ere percorse dall’Umanità, questi popoli hanno visitato la Terra e ne hanno influenzato lo sviluppo.
Ma l’uomo moderno, accecato dall’orgoglio e sedotto dalla sua scienza che gli ha permesso di esplorare il suo àmbito tridimensionale – il più limitato della realtà infinita – crede che la nostra Terra sia l’unico pianeta dove la vita possa esistere ed evolversi.
La verità è che abbiamo creato noi stessi un mondo oscuro di confusione e di sofferenza. Considerate la situazione attuale del mondo: abbiamo dimostrato d’essere incapaci di controllare le emozioni così da orientare correttamente la vita.
La nostra natura distruttiva impone la sua legge dappertutto, poiché la coscienza individuale resta condizionata dall’ombra che le proiettiamo.
Siamo indietro parecchi milioni di anni rispetto all’evoluzione di certi nostri Fratelli extraterrestri. Essi hanno acquisito delle facoltà e dei poteri che superano qualsiasi immaginazione.
Si sono liberati dalla schiavitù dell’ego (inferiore, quello della personalità; ndt) ed hanno edificato civiltà che sembrano comunità angeliche. Là, regna l’armonia, l’Amore, la pace e la saggezza. Ciascuno è a sé stesso guida spirituale e medico.
I nostri Fratelli maggiori si sono da tempo liberati dalle catene dell’invidia, dell’ira, dell’accidia, della superbia e della lussuria. Essi appartengono alla grande Fratellanza Bianca Universale.
Molti di loro hanno forma fisica, ma meno densa e più eterea della nostra. Considerano il corpo come un Tempio dello Spirito del Creatore. Egli è onorato come tale e serve ad essi per manifestare la Luce ed esprimere la Verità.
Hanno smesso di operare strettamente con il mio popolo da circa 500 anni, dalla caduta dell’Impero Inca.
A quel tempo, una grande oscurità morale e spirituale si è abbattuta sulle Americhe e sul nostro mondo. I custodi della saggezza sono stati massacrati e la marea del materialismo si è propagata in tutto il continente.
Gli scienziati, che sono i sacerdoti di questa nuova “religione senza Dio”, non riescono a vedere al di là della materia e della forma. Così, sono impossibilitati a sperimentare il mondo dello Spirito e della Realtà multidimensionale.
Dei piccoli gruppi, guidati dalla cupidigia e ispirati dal razionalismo scientifico, hanno saccheggiato e devastato la Terra. Hanno promosso l’incremento di armi orribili e ci hanno condotti sull’orlo del baratro.
Nel corso di questo periodo di grande oscurità che sta per finire, abbiamo perduto ogni contatto con l’Alleanza Interplanetaria alla quale apparteniamo.
Nell’America del Sud ci sono ancora molte tracce fisiche dell’epoca in cui operavamo a stretto contatto con la nostra Famiglia di Luce. Esistono vari luoghi dove sono conservate immagini scolpite di astronavi. In lingua quechua, vengono chiamate “ccoyllor ch’asca” le stelle volanti.
In passato, i nostri antenati, i Maya, gli Aztechi e gli Incas accoglievano regolarmente questi visitatori che arrivavano da altre regioni della galassia a bordo delle loro immense navi multicolori alimentate dall’energia solare.
Le vestigia di antiche e gloriose civiltà si trovano nei siti di Nazca, di Sacsachuaman, di Machu Picchu, di Pachacamac, d’Huaytapallana e di Paititi nel cuore della giungla.
Queste località erano tutte fornite di aree d’atterraggio per i vascelli galattici, ed accoglievano magnifiche residenze destinate al soggiorno dei Fratelli e delle Sorelle di passaggio.
È importante comprendere perché queste astronavi siano tornate oggi. Siamo alla vigilia di una grande Transizione cosmica. Esse sono qui per aiutarci ad attraversare questo periodo di grandi sconvolgimenti.
Mentre il ritmo vibratorio va accelerandosi nel corso di questi mesi, esse cominceranno a rivelare la loro esistenza ad un numero sempre più consistente di persone, sia a livello fisico che spirituale.
Il loro obbiettivo principale è quello di risvegliare le coscienze addormentate, al fine di poter guidare in tutta sicurezza l’Umanità verso il nuovo mondo.
Esse condurranno con sé alcuni di noi per prepararli a seminare i grani delle generazioni future. Le partenze si faranno su base volontaria, ed è l’irradiamento aurico dei candidati che sarà il principale criterio di selezione.
I nostri antenati conoscevano l’importanza dell’aura perché erano riusciti ad affinare delle straordinarie facoltà psichiche che avevano consentito loro di sintonizzarsi con i grandi misteri della natura.
Avevano compiuto la loro ricerca scientifica in modo consapevole avendo esplorato le dimensioni superiori dell’Universo. Esistono tracce di questo negli antichi templi Inca in Perù.
Vi si trovano reperti di pietre megalitiche che permettevano a certi iniziati di connettersi al magnetismo della Luna e di proiettarsi nel futuro.
È così che nel 1750, Shora Atahuaallpa, il Capo supremo della milizia solare era stato avvertito che la maggior parte della gente Inca sarebbe stata presto decimata e che i sopravvissuti avrebbero perso tutti i loro poteri piombando in un lungo periodo oscuro.
I dirigenti attuali dell’Umanità non hanno più niente di solare; sostengono di non avere altro scopo che la pace, la felicità e la libertà dei loro elettori. Ma troppo spesso, sono interessati soltanto alla loro carriera e non esitano a mentire o a ricorrere alla violenza e talvolta anche al terrore.
Per questo l’odierno sistema non funziona, ed è per tale motivo che è giunto il tempo per gli uomini di cambiare strada. Ma non possiamo sperare che la società e i suoi governanti mutino se non trasformiamo noi stessi dall’interno. È così che entreremo nell’Era Nuova: tutti INSIEME!
L’oscurità del nostro mondo, le sue guerre e il suo inquinamento sono semplicemente il riflesso del buio, della contaminazione fisica e spirituale della nostra vita singola. Il nostro vero nemico è dentro.
Quando un numero sufficiente di noi avrà vinto questo avversario, il mondo esterno cambierà e non necessiteremo più di partiti politici, sia di destra che di sinistra, poiché saranno diventati inutili come i governi, visto che ogni cittadino saprà come organizzare la propria vita.
La presente razza umana, la quinta, era originariamente di discendenza solare. Angeli e Arcangeli venivano a visitare regolarmente il nostro Pianeta dopo che un cataclisma fece inabissare il continente di Atlantide e i suoi milioni di abitanti, gli ultimi a rappresentare la quarta razza-madre.
Essi incitarono i superstiti a costruire una nuova civiltà solare di cui rimangono resti in India e in Egitto.
Poi cominciarono ad allertare i loro capi ammonendoli di rinunciare alla loro tecnologia essendo questa una pesante minaccia per il nostro sistema planetario. Ma essi erano diventati arroganti e non si curarono di ascoltare.
Solo pochi avevano la coscienza abbastanza sveglia per sfuggire al karma collettivo. Poco prima della grande catastrofe, si rifugiarono nelle città intraterrestri e ritornarono alla superficie dopo sei o sette anni per dare inizio alla quinta razza-madre.
La Terra tremava ancora e violenti terremoti l’agitavano di continuo. Solo alcuni luoghi, come la parte circostante il lago Titicaca, erano protetti.
I sopravvissuti cominciarono a ripopolare il pianeta partendo da questi santuari, con la missione di fondare una nuova cultura basata sull’energia solare e in armonia con la natura e il Creatore.
Molte Anime nobili incarnate oggi nel Sud America sono le stesse di quegli antichi coloni. Alcune hanno già avuto l’opportunità di viaggiare in tutta la vastità dello spazio infinito e visitare altri mondi senza nemmeno avere la necessità di salire a bordo di un’astronave.
A più riprese gruppi di Indio si sono involati dalle Ande per portarsi su pianeti lontani e hanno imparato tante cose sulle leggi dell’Universo, delle quali la materia costituisce solo il guscio tridimensionale, vale a dire il livello di superficie, il più lontano dalla Luce perenne.
Quando mi sono recato su Venere, dopo aver superato il basso piano astrale, sono arrivato in una sorta di porto. Molti veicoli spaziali erano lì, come depositati sull’oceano.
Tutto era straordinariamente vivace, bello, luminoso, con una vibrazione brillante e deliziosa. Mi sentivo bene ed ero felice. Era come un ritorno a casa dopo una lunga assenza.
Chiamavo ogni Essere che vedevo ed ognuno che continuavo ad incontrare “Marinaio Celeste”; essi apparivano tutti giovani, perché avevano un corpo quasi immortale, fluidico, dalle fattezze fisiche come le nostre.
Sembravano avere una trentina d’anni, indossavano uniformi bianche, circonfusi da un campo di energia blu. Avvicinandomi ad essi, sentivo il mio corpo emozionale (astrale; ndt) troppo difficile da contenere, mi sentivo insicuro e miserabile.
Ma i Venusiani conoscono i nostri problemi e le limitazioni sulla Terra. La mia aria pietosa li fece sorridere, ma hanno compreso il mio stato e non hanno emesso alcun giudizio.
Su Venere non ci sono governi, né palazzi presidenziali, né tanto meno ambasciate o ministeri, e nemmeno qualcosa di simile… Non hanno un presidente. Ciascuno è il capo di sé stesso. Non esistono paesi separati. Non ci sono passaporti, bandiere o confini. Il pianeta Venere forma un’Unità.
I Venusiani non hanno tribunali perché ognuno fa da sé come giudice o avvocato. Si sono liberati da tutto questo. Non vi è inoltre alcun sistema monetario. Operano per il Grande Spirito Padre (la testa), e il Grande Spirito Madre (il cuore). Ovunque vadano, si sentono a casa loro.
Non vi è alcuna forma di divisione, da nessuna parte! Ciascuno è l’esercito, perché ognuno è custode del pianeta. Non esiste governo, poiché non c’è ego. Dove c’è l’ego, segue anche il karma. E se vi è il karma, ci sono i poliziotti, i giudici e le carceri.
I Venusiani hanno acquisito la loro consapevolezza da lungo tempo e non hanno più la necessità di tali fattori.
Non hanno armi o sistemi di protezione come i nostri. Queste cose sono basate sulla paura, e la paura proviene dall’ego che essi hanno addomesticato da eoni.
La maggioranza dei terrestri pensa che la comunanza perfetta non esista. Su Venere si dice: “Per raggiungere la comunanza perfetta, dovete dominare il vostro ego”.
È solo grazie a questa padronanza che essi hanno potuto formare una società ideale.
Ognuno è il suo stesso Maestro, è risvegliato spiritualmente e si proietta liberamente nel futuro che ha scelto.
I Venusiani sono Esseri straordinariamente intelligenti; sono riusciti a trasformare il loro mentale in un vero sistema solare miniaturizzato, unicamente grazie alla trasmutazione del loro ego.
È questa l’autentica alchimia! E si sa, diventare un vero alchimista apre l’accesso a numerosi privilegi!
Per i Venusiani, la religione è essere uniti con lo Spirito Padre/Madre e vivere in permanenza nel Tempio interiore. Essi vedono la Luce ovunque: la Luce della Creazione, è il loro credo.
Quando corrispondono con un altro uomo o un’altra donna, lo considerano come un aspetto del Dio Supremo. Dunque, non sentono la necessità di religioni organizzate.
La loro cultura è solare, universale e cosmica. È una sintesi spirituale che si avvicina maggiormente ad un cammino evolutivo da percorrersi in tre tappe.
La prima è la padronanza dell’ego. Essi sanno che ne hanno mantenuto le radici, così agiscono costantemente per purificarsi, per rafforzarsi attraverso la Luce.
La seconda tappa è quella di considerare lo sposalizio (non matrimonio che è termine umano; ndt) come un’unione sacra con lo Spirito Padre/Madre. (Su Venere ci si congiunge sovente con l’Anima gemella; ndt).
Non c’è divorzio là, perché il divorzio, così come noi lo pratichiamo, è considerato una rottura del legame con lo Spirito Divino.
La terza ed ultima fase è la consacrazione al Servizio Santo e all’Amore senza riserve. I Venusiani amano tutti i loro Fratelli e Sorelle, con equanime Amore.
Non giudicano mai e non fanno alcuna distinzione tra gli Esseri. L’insieme dei Venusiani segue il medesimo Sentiero e tutti diventano dei veri alchimisti.
Aggiungo che hanno una pelle quasi trasparente, come quella dei bambini, perché non disperdono mai la loro energia sessuale. Conoscono tutto intuitivamente sui loro contatti d’amore reciproco.
Sanno come unirsi in un modo elevato, secondo il percorso spirituale sacro. Se desiderano avere un bimbo, allora domandano alla Madre interiore, ed esso arriva.
Chiedono inoltre al grande Maestro che è preposto a questo settore della Creazione di trasmettere al futuro infante una parte dell’essenza spirituale dell’Anima universale, poi si connettono con il pensiero e il bambino si materializza.
È del tutto naturale che non conoscano l’aborto. Non ci sono malattie, né ospedali su Venere. E non v’è alcuna contaminazione, né inquinamento perché non utilizzano alcun combustibile fossile o nucleare. L’unica energia in atto è quella solare.
Ho chiesto loro: “Come considerate le diverse tecnologie attualmente impiegate sulla Terra?” Un Maestro mi ha risposto: “Sono primitive. Vengono usate in questo Universo soltanto da persone evolutivamente arretrate.
Voi pensate di essere civilizzati. Siete convinti di trovarvi alla sommità della Piramide della Vita. Ogni volta che andate nello spazio o sulla Luna, voi violate le leggi cosmiche.
Quando gli individui vivono in armonia e sono capaci di elevarsi spiritualmente attraverso le iniziazioni, ricevono le chiavi, i segreti per costruire i propri vascelli spaziali, ma questa tecnologia è concessa solo a civiltà avanzate.
I viaggi interplanetari sono sacri. È solamente rispettando questa sacralità che potete imparare a viaggiare. Ciascuno può attraversare l’Universo, ma viaggiare in modo unicamente umano è impossibile, e se si potesse, sarebbe oltremodo pericoloso.”
I Venusiani hanno un’immensa astronave-madre. Non hanno armi a bordo. Potrebbero, tuttavia, prendere facilmente il controllo della Terra. Non lo fanno, perché se lo facessero, perderebbero il beneficio delle loro iniziazioni.
È per questo che rispettano scrupolosamente la legge cosmica del libero arbitrio. Essi hanno compreso da lungo tempo che per dominare efficacemente la materia, necessita dapprima controllare se stessi. È in tale maniera che hanno ottenuto la signorìa sulla natura.
Se desiderano la pioggia, la possono far cadere dove e quando vogliono; esattamente come per il sole, se lo desiderano, respingono le nuvole. Nel lontano passato, il loro pianeta vibrava in terza dimensione, come il nostro.
Questa frequenza è legata al subconscio, al mondo incosciente e ad Esseri non consapevoli. L’apertura della coscienza avviene dalla quinta dimensione in poi, che è come un paradiso (rispetto al nostro vivere; ndt).
Se i Venusiani ed altri vengono qui sulla Terra, è per condividere con noi la loro saggezza. Vogliono trasmettere un messaggio, un mònito alla nostra Umanità; mostrarci che esistono altre vie.
Desiderano farci sapere che ci sono altre civiltà oltre la nostra, più progredite, più illuminate, più perfette. È fondamentale conoscere la loro esistenza, poter confrontare il nostro livello evolutivo con quello degli altri abitanti del sistema solare.
Sono dispiaciuti per noi, perché non ci evolviamo abbastanza in fretta, ma si rallegrano anche dei nostri sforzi. Noi comprendiamo a poco a poco, e il tempo della nostra riunione con loro non è mai stato così vicino.
Loro considerano che ogni Entità vivente sia un Tempio sacro. L’altare di questo Tempio è il Cuore. Esso irradia il fuoco dell’Amore e proietta una meravigliosa Luce interna. Questa Luce che scaturisce dal di dentro deve essere riconosciuta e venerata.
Ecco quello che insegnava la religione dei Figli del Sole. È la medesima Conoscenza praticata dai Venusiani e dagli altri membri della nostra grande Famiglia galattica.
Dio e il Sole (Il Principio Cristico; ndt) sono Uno e noi siamo parte di questa Unità, tale è l’essenza della nuova Consapevolezza che presto ridiventerà patrimonio dell’Umanità intera.
I componenti della Comunità universale sono nostri Fratelli e Sorelle di Luce. E sono in procinto di venirci a visitare a bordo dei loro immensi vascelli intergalattici.
Alcuni sono qui, tra noi, anche oggi. Per le strade delle nostre città ci sono già dei cittadini venuti da altri mondi. Sono qui come messaggeri.
La maggioranza finisce un giorno o l’altro per recarsi nella foresta amazzonica, dove si incontrano i rappresentanti delle città della Terra Interiore.
Poi certuni ripartono, mentre altri decidono di restare tra noi ad operare per il risveglio delle coscienze dopo la terza dimensione.
Cercano di farci comprendere che dobbiamo guarire noi stessi, perché siamo malati, psicologicamente e spiritualmente.
La nostra Coscienza divina è intrappolata, prigioniera del nostro ego. Dobbiamo liberarci ed accettare di evolverci.
Molto presto ci sarà l’Avvento di una Nuova Era. Il colore della pelle non avrà più alcuna importanza, né la stirpe, la tribù, la classe sociale o la religione.
D’altronde tutte le razze si fonderanno in una sola e le religioni si riuniranno in un’unica sintesi: solare, universale, ma soprattutto cristica.
Noi siamo fiori nel giardino terrestre. La Verità umana è Una. I Maestri Ascesi operano dai Regni di Luce per unificare la Coscienza dei figli della Terra nell’armonia e nell’Amore simboleggiato dal Sole.
Ringraziamo i Maestri della Fratellanza Bianca di aver accettato di guidarci per facilitare la trasmissione di questo messaggio.
La Porta del Sole è aperta a tutti. Così come per tutti splende il Sole. In ciascuno di noi scorre il sangue dello stesso colore, quello del Fuoco vivo.
Siamo un insieme di Fratelli e Sorelle uniti nello Spirito attraverso i Sette Raggi del Fuoco vivente.
Salute a tutti i Ricercatori della Luce!”
Trasmesso da Cuzco – Perù, da Willaru Huayta
Estratti uniti da Olivier de Rouvroy
Traduzione: Sebirblu.blogspot.it
Fonte: erenouvelle.fr