Viaggio nella Terra Rossa

A volte accade.. un po’ troppo di rado per i miei gusti, ma ancora accade, ed è sempre una gran gioia.. ed ogni volta accade proprio nei momenti in cui ho bisogno di provare questa splendida emozione…

E così mi ritrovo a vivere per qualche attimo in una realtà parallela, in un luogo non luogo che mi sembra opportuno definire fra gli spazi della materia… perchè entrando in profondità in sé stessi, varcando la soglia del cuore, si può arrivare a scorgere la luce che vibra fra le partecelle che ci compongono… e penso sia lì che avviene il tutto… spero di riuscire a farmi comprendere, perchè non è così semplice descrivere la semplicità che sta alla base della vita… di certo per comprendere bene le mie parole, ed i miei racconti di viaggio, bisogna leggere col cuore ed assorbire l’armonia insita nel messaggio….

Qualche giorno fa, in uno di questi momenti speciali mi sono ritrovato in una zona che conosco bene, si trova su una montagna sopra Borgone in Val di Susa… Ero in auto perchè il buio della notte mi intimorisce un po’, coi finestrini giù ogni tanto mi arrivavano folate di vento profumato dall’odore degli alberi e del terreno… Improvvisamente ho visto nel cielo una grossa stella cadente, con la scia luminosa.. e si avvicinava sempre di più fino ad arrivare velocissima vicino al prato a qualche centinaio di metri da me, ma senza precipitare…

Ha rallentato la sua corsa a qualche metro dal terreno, una grossa sfera di fuoco che vibrava e ruotava vorticosamente, è rimasta parecchio lì sospesa nell’aria… Avevo paura del buio ma mi sono deciso a scendere dall’auto e ad avviarmi verso questa sfera di luce, per arrivarci dovevo salire la collinetta, passare vicino alla chiesetta, attraversare un breve tratto di bosco (la parte che più mi intimoriva), e percorrere un bel pezzo di sentiero in mezzo al prato. Alla fine della mia passeggiatina ‘iniziatica’ col terrore del così innocuo buio della notte mi sarei ritrovato su questo piccolo altipiano dal quale si può godere della vista di Torino da una parte e della Val di Susa dall’altra.

Così, spinto non solo dalla forte curiosità ma soprattutto da una voce interiore che mi ordinava di andare, mi sono ritrovato sul sentiero e mi sono reso conto che non era poi così terribile, la luce della luna nascente rischiarava abbastanza le tenebre della notte, ed anche se mi sentivo un po’ agitato ed il mio cuore sobbalzava ad ogni rumore fra gli alberi e i cespugli, lentamente mi sono avvicinato alla sfera… che piano piano si avvicinava al terreno, fino ad appoggiarvisi delicatamente…

Continuava a girare vorticosamente, ma poco per volta, quasi impercettibilmente, il suo colore si modificava… si potevano notare lingue di fuoco più chiare, quasi arancioni, che si distinguevano ed a poco a poco si moltiplicavano fino a colorare la sfera di un bell’arancione fiammante… e poi lentamente nello stesso modo ha cambiato ancora colore ed è passata al giallo lucente del sole, e poi si è ancora trasformata nel fresco verde dei prati in primavera con tanto di fiori multicolori… e poi in un profondo e splendido blu, con particelle di luce dorata che ne esaltavano la forza.. e poi in un tenero ed avvolgente indaco.. e poi man mano si schiariva sempre di più fino a diventare bianca, ma di quel bianco che ancora non sono riuscito a trovare qui nel mondo materiale, il bianco speciale che porta in sé le armoniche del tutto… La sua luce si è poi stabilizzata in un bianco celeste rosa dorato, e pareva di vedere il Sole nella sua vera essenza ridotto e trasformato per poter essere accessibile nel piano in cui mi trovavo….

Una piccola sfera celeste si è distaccata dalla grande sfera e roteava vorticosamente all’altezza del mio cuore a meno di un metro di distanza da me, la sua luce era quasi accecante ma non mi infastidiva, e non provavo più alcun timore, anzi il mio cuore era davvero in pace… Questa piccola sfera di luce si espandeva e contraeva velocemente, fino ad esplodere, mi sono ritrovato per qualche istante nel vuoto, sospeso nella luce… poi tutto è tornato normale e di fronte a me ho visto Lau… quanto tempo…. mi mancava davvero tanto…..

Lau è il mio fratello spirituale, vive molto lontano da me, in termini terrestri potrei dire che vive a molti anni luce di distanza… purtroppo abbiamo qualche piccolo problema di comunicazione, dovuto alle forti interferenze materiali che mi mantengono fuori equilibrio…. Il suo aspetto non è molto comune, ma mi sento di dire che è davvero bello…! E’ molto simile ai classici alieni definiti ‘grigi’, ma è molto più alto, penso all’incirca un metro e ottanta, novanta… La sua pelle sembra composta di luce, è di un bel blu brillante con piccolissimi puntini di luce dorata sempre in movimento, ed al tatto è vellutata e ricorda molto la pelle dei delfini…. I suo grandi occhi non sono neri come quelli dei grigi, sono di un blu molto scuro, simile al blu della notte, e con i soliti puntini di luce dorata in movimento che esprimono la forte vitalità di questo splendido essere… Sono occhi magnetici, sguardo profondo che ha sempre un magico effetto su di me… esprimono amore in modo tale che ogni volta penso che dev’essere quella l’emozione provata al cospetto del Maestro Joshua…

Mi ha salutato nel solito modo, mi piace tanto quando fa così… si avvicina e poggia la sua fronte alla mia fronte, mi posa le mani sulle spalle, poi indietreggia leggermente con la testa e ci guardiamo negli occhi.. e mi sento colmare da quest’ondata di amore tanto grande da non farmi capire più niente… fino a che mi ritrovo a fondermi con questo splendido essere… mi ritrovo come se fossi al suo interno, e vedo il mondo circostante con i suoi occhi… mi sento diverso fisicamente, vedo con i suoi occhi, sento proprio la sensazione di questi grandi occhioni sul mio volto, come se avessi io quegli occhi… altra strana sensazione che non so bene come descrivere… è un po’ come se indossassi Lau e Lau indossasse me…… a proposito.. Lau non è il mio cognome, come alcuni credono, ma è appunto il nome di questo mio fratello Celeste… l’ho ‘usato’ insieme al mio nome come nick name per questo mondo multimediale, perchè comunque c’è una collaborazione fra noi due.. che fra l’altro si renderà pienamente operativa al momento opportuno, quando avrò raggiunto un certo equilibrio….

Comunque, per tornare a quest’episodio della mia vita che vi stavo raccontando….

Dopo il suo magico saluto Lau è di fianco a me e mi porge la mano per accompagnarmi nella sfera, anche se è al mio fianco continuo a provare la sensazione di essere al suo interno… Vicini alla sfera, continuiamo a tenerci per mano, e lui poggia la mano sinistra sulla sfera ed io la destra, pensavo bruciasse visto che pare di fuoco, ma è morbida e rinfrescante, e trasmette un dolce calore all’altezza del cuore… qualche attimo dopo aver posato la mano.. un’altra esplosione, un lampo di luce, e di nuovo quella sensazione… mi ritrovo per brevi seppur infiniti attimi sospeso in uno spazio vuoto luminosissimo… poi un altro lampo, siamo seduti ‘per terra’ all’interno di questa morbida e comoda sfera di luce, con altri .. esseri.. simili a Lau… in cerchio ci teniamo per mano… mi pare di conoscerli… paiono molto felici.. ed io pure…!

Un altro lampo accecante.. la sfera ha ripreso il volo… e in un attimo ci ritroviamo a sorvolare il pianeta… che splendida sensazione… non capisco bene in quale luogo della Terra ci troviamo, ma è così bello, dall’interno la sfera sembra trasparente, pare quasi di essere all’interno di un quarzo limpidissimo…

Il mare…! ci avviciniamo e vi entriamo velocemente ma senza impatto, con una tale delicateza ed armonia….

Poi un altra serie di lampi accecanti ed ogni volta ci ritroviamo in paesaggi differenti come se fossero altri mondi all’interno della Terra… fino a ritrovarci da qualche parte a sorvolare su un altro mare di un altro luogo.. si vede terra in lontananza…. ci avviciniamo a dei costoni rocciosi, dritti che paiono tagliati di netto, altissimi.. in quel momento sapevo che si trattava di circa tremila metri d’altezza dal livello del mare… e vedere pareti dritte, perfette, di circa tremila metri.. fa davvero impressione…. Un bel rosso scuro il colore della roccia, e si vedono qua e là delle grandi grotte con delle sporgenze nella roccia tipo piattaforme, e grossi falò accesi su questi balconi naturali….

Il cielo come di notte e si vedono grandi stelle ma tutto è rischiarato da un enorme Sole blu che illumina quasi come fosse giorno, un tipo di illuminazione simile a quello della luna piena, ma con molta più forza… tutto così strano.. surreale…

Ci avviciniamo ad una di queste sporgenze… altro lampo di luce e ci ritroviamo fuori dalla sfera, che si dissolve. In piedi vicini al fuoco, ci sono altre persone molto simili a Lau.. oserei dire della stessa razza.. ed io non mi sento diverso da loro, non posso vedermi ma penso che in questo magico momento, in questo magico luogo, il mio corpo sia simile al loro… Ci salutiamo ad uno ad uno nel solito modo ed ogni volta è qualcosa di indescrivibile, sensazioni inimmaginabili se non le si prova….

Ci incamminiamo tutti insieme, probabilmente una dozzina di persone, verso l’interno della grotta, pareva già grande vista da fuori ma all’interno pare immensa e si possono scorgere vere e proprie montagne in lontananza, è buffo vedere delle montagne con un cielo di pietra al di sopra… Continuiamo a camminare… ed incontriamo grossi falò con gli abitanti di questa magica terra rossa seduti intorno… camminiamo.. camminiamo.. fino a quando arriviamo al nostro falò… vicino a un laghetto dall’acqua blu cobalto…

Ci sediamo intorno al fuoco e cominciano a raccontare.. come in altre occasioni parlano a turno ed ognuno completa la frase dell’altro… Non ho quasi mai compreso il significato delle loro parole.. non con la mente.. perchè il loro linguaggio è musica ed arriva dritto al cuore senza fermarsi fra le pieghe della ragione… Sono convinto che anche se non mi arrivano chiare le parole.. si posano in qualche luogo della mia coscienza.. custodite dal cuore si risvegliano al momento opportuno….

Per il momento il viaggio termina qui… dopo un lungo discorso di questi saggi fratelli Celesti, mi sono ritrovato a fare ritorno nella pesante materia, uscendo da quel luogo non luogo e ritrovandomi qui beatamente felice fra i dolori della vita, ma appunto con quella sottile gioia nel cuore trasmessa da fratelli lontani seppur vicini, che un caro amico una volta ha definito ‘i consolatori’……..

grazie….

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