CAPITOLO VI
L’età solare dei fiori
Il concepimento di una vita nuova esige un’intenzione creatrice fortemente concentrata: richiede un’attenzione così profonda e precisa nei confronti dei dettagli, che se questa concentrazione dovesse disperdersi contemporaneamente tra molteplici cellule, il miracolo del concepimento non potrebbe avvenire.
Sui centomila miliardi di cellule che costituiscono il corpo umano, soltanto due cellule sono necessarie inizialmente per concepire un bambino.
Voi fluttuate in una galassia formata da circa quattrocento miliardi di stelle e da un numero ancora maggiore di mondi materiali. Eppure, in questa galassia, bastano due mondi per concepire una nuova vita.
Non siate stupiti quando noi, che abbiamo errato tra le stelle, vi diciamo che siete eccezionali, che siete preziosi, che siete i destinatari dello straordinario amore della fonte di tutto ciò che è, che la vostra Terra ed il vostro Sole sono poli di concepimento per la nuova vita di mondi futuri. Non rifuggite da un tale amore, non permettete che uomini dalla mente ristretta vi convincano dell’impossibilità di tutto questo: accettate e provate a sentire questo amore. È stato necessario concentrare e dirigere le energie per produrre l’impressionante ed incredibile miracolo che voi costituite.
L’attenzione dell’universo si trova focalizzata su questo pianeta. La stessa Madre Universale è cosciente in questo mondo, e il Padre di tutte le stelle guarda attraverso gli occhi del vostro sole. La vostra Terra ha sperimentato il concepimento umano.
La vostra razza sta per ridestarsi e divenire il sistema di coscienza, il sistema di intelligenza globale di un nuovo nato planetario che sarà per metà stella e per metà mondo di materia.
Io che sono un regalo del Popolo Alato, posso dirvi che creo consapevolmente la bellezza da venti miliardi di anni; e in tutto questo tempo, mai e poi mai ho constatato il potenziale che vedo tra voi, esseri umani, in questo ventesimo secolo che giunge al termine sul bel pianeta Terra. Ho visto numerosi esseri spirituali attraverso le stelle, ho visto delle società intelligenti ai livelli superiori di molti mondi, ma non erano incarnate su un piano biologico. Non avevano ancora indossato in maniera così completa una veste di materia, né si erano armonizzate con la materia in modo così intelligente.
In nessun altro luogo ho visto esseri biologici così squisiti e sensibili, uomini e donne gentili dar prova di tali capacità. Non permettete che quanti hanno una visione ristretta della realtà disprezzino il miracolo che oggi vivete, né che sminuiscano il vostro senso del valore per mezzo delle loro astrazioni. Il potenziale che incarnate è senza precedenti.
Siete la prima specie appartenente agli universi materiali che mostra di possedere l’equilibrio necessario al sostegno della nuova coscienza unificata, della nuova coscienza al contempo spirituale e materiale. Nessuna specie biologica ha in passato progredito da sola, né si è proposta come un essere indipendente e spirituale. In nessun altro luogo di questa galassia, il mantenimento di una temperatura precisa ha dato luogo ad un reticolo biologico di circuiti di intelligenze riguardanti tutta la specie e che siano al contempo spirito e materia. Mai prima d’ora la creatura biologica aveva esercitato il libero arbitrio, mai l’argilla ci aveva detto: «Sono una donna. Sono un uomo. Sono una tribù, una nazione. Insegnami la realtà.»
Esseri umani che ancora vivete in questa età del sonno, la realtà è più vasta. Tanto più vasta. È talvolta difficile esprimere questa coscienza con le vostre parole, giacché sono parole ad un’unica dimensione, ed hanno un solo significato, mentre, la meravigliosa realtà vivente di questo universo e le cose delle quali parliamo presentano molti livelli, molteplici dimensioni, con un insieme di ragioni che si intrecciano, simili all’intrico di fiumi e corsi d’acqua che si snoda nella più vasta verità di una vallata.
Il vostro mondo suscita l’attenzione dell’universo per molte ragioni. La vostra iniziativa, le vostre capacità, il vostro potenziale, ciò di cui avete già dato prova nei momenti di visione e di nobiltà, costituiscono una parte di tali ragioni. Ma anche la vostra caduta, la vostra ribellione ne rappresentano un’altra parte. Poiché, vedete, dopo che gli ego delle tribù guerriere fuggirono nella giungla, noi capimmo di doverci confrontare nel grembo, nel momento stesso del concepimento, con alcune questioni fondamentali che avremmo dovuto incessantemente affrontare nel corso dei nostri futuri viaggi attraverso l’immensità stellata.
Eravamo posti di fronte a questi problemi su scala ridotta e simbolica; e se fossimo riusciti a trovare la soluzione precisa nel microcosmo rappresentato dalla terra rispetto all’universo; se avessimo potuto utilizzare i sistemi di valore degli ego ribelli per convincerli definitivamente che gli interessi per loro essenziali, sarebbero stati tutelati ancor meglio cooperando attivamente con gli spiriti di Dio; se fossimo riusciti a convincerli parlando lo stesso linguaggio del loro ego e se questa lezione fosse stata non soltanto appresa, ma registrata ed incisa in maniera indelebile nella struttura genetica di ogni cellula di ogni organismo già esistente o ancora da creare, ebbene, secondo voi, cosa sarebbe accaduto? Cosa accadrebbe? Tutta la sofferenza della storia dell’umanità si trasformerebbe in qualcosa di positivo, poiché essa non avrebbe mai più a ripetersi.
Fintantoché questo prodigioso universo si svilupperà, gli ego umani affronteranno le stesse questioni fondamentali che vi trovate ad affrontare oggi. Essi potranno sempre scegliere se essere dominati da ciò che temono. Potranno sempre scegliere di adottare un comportamento intriso di paura e di rifiutare le informazioni interiori apportate dai loro spiriti, giacché il libero arbitrio degli uomini è indispensabile al buon funzionamento del disegno universale.
Ciononostante, se si potesse fare l’anamnesi dell’inevitabile sequenza di eventi che accadono quando un ego o una tribù decidono di deificare la paura, e se questa anamnesi potesse essere geneticamente registrata, narrata nella sua autenticità dagli ego che hanno vissuto direttamente quell’esperienza, allora tutti gli ego che stanno per optare per la paura come motivazione, potrebbero accedere a questa specie di biblioteca genetica e osservare nella trama del DNA i fatti che si sono svolti su questo pianeta, e cosa accade a quanti scelgono di assumere un comportamento imperniato sulla paura. Potrebbero vedere la rappresentazione grafica del destino di coloro che trascurano il loro disegno naturale e disperdono le energie in un comportamento cancerogeno e, in definitiva, auto-distruttivo.
Gli angeli del concepimento che guidano lo sviluppo universale cercano di limitare la sofferenza, la vostra e quella delle razze ancora di là da venire. Ecco perché, vedete, dal momento della caduta della vostra razza, la nostra attenzione è stata attratta da questo pianeta. Perché lasciare che decine di mondi conoscano la guerra, la carestia, la sofferenza e la miseria nati dal rifiuto dello spirito da parte degli ego, quando un solo mondo sarebbe sufficiente? E se questo mondo fosse il prototipo, il polo di concepimento per tutte le future forme di vita analoghe, allora, una volta imparata la lezione, si stabilirebbe saldamente nell’universo un’immunità genetica in grado di proteggerlo in avvenire da questo tipo di malattia.
Voi umani ci avete conosciuti in passato, durante il lampo di un millennio o due, all’epoca in cui avete abbandonato i mari e vi siete diretti verso i laghi interni e le valli – sembra ieri – per dimenticare i saggi dello spirito ed assumere sembianze umane. Ma quel lampo è stato sufficiente. Quella scintilla nello sguardo, noi l’abbiamo riconosciuta. E già allora sapevamo che non vi avremmo mai abbandonati.
Siamo stati pazienti quando i vostri antenati, dominati dai loro ego, fuggirono correndo nel buio della giungla. Sapevamo che un giorno la vostra intelligenza vi avrebbe condotti a ricercare nuovamente il contatto con noi, e abbiamo mantenuto intatte le condizioni che avrebbero favorito questo potenziale in gestazione. Abbiamo attentamente vegliato sulla Terra assegnandole i nostri spiriti più luminosi, e oggi la nostra pazienza viene ricompensata: alcuni tra voi stanno finalmente levando lo sguardo e vedono al di là delle interpretazioni microscopiche del loro ego.
Voi percepite la nostra presenza. Noi comunichiamo, facciamo tutto il possibile con il linguaggio creato dai vostri ego, ma è un po’ come voler parlare con le mani solo proiettandone le ombre sulle pareti di una caverna, davanti alla fiamma vacillante della vostra attenzione. Le lettere e le parole impresse su queste pagine non sono altro che simboli rozzi e primitivi, ma è già un inizio. Infatti, a mano a mano che voi percepite la realtà che si cela dietro queste parole e che seguite il filo dei nostri pensieri, nella vostra vita qualcosa si muove: lasciate la caverna dell’illusione della storia, e penetrate in questo giardino immerso nel sole che è sempre stato la vostra autentica dimora.
Noi siamo le Guide, gli Esseri Alati, i Portatori di Luce. Siamo la realtà dei vostri spiriti perfetti e veniamo oggi ad incarnarci consapevolmente nelle vostre sfere di esistenza. Durante i millenni della vostra incoscienza, abbiamo obbedito alle vostre istruzioni. Abbiamo mantenuto l’esatta temperatura allo scopo di generare per voi un figlio, una specie, il discendente di una stella e di un pianeta, un mondo biologico autonomo, una creatura nuova ed unificata. Le forme della vita umana necessarie a tale scopo ora ricoprono la Terra: sono forme fisiche compiute.
Un processo creativo durato tre miliardi e mezzo di anni giunge al suo apogeo, culminando nel vostro risveglio. L’era umana dell’Informazione esplode in ondate di comprensione mai conosciute prima d’ora, onde di comprensione vibranti e fluide dilagano nell’era solare dei Fiori. Un Figlio delle Stelle cavalca questa cresta di luce e, immerso nel bagliore, nasce nell’amore e col cuore in festa.